Rosalba Carriera

Rosalba Carriera: un’artista del Settecento.

Rosalba nasce a Venezia il 7 Ottobre del 1675 e inizia a dipingere da sola, in casa. Le sue doti e la sua passione per l’arte la portano a  frequentare la bottega di Giannatonio Vucovicchio Lazzari, pittore di soggetti sacri e ritrattista. Sucessivamente diventa allieva di Giuseppe Diamantini e di Antonio Balestra.

Si distingue subito nell’arte di dipingere miniature ed è la prima ad utilizzare l’avorio per dare lucentezza e splendore all’insieme.
Inizialmente dipinge sulle tabacchiere per i turisti, e sucessivamente si dedica ai ritratti di personaggi illustri. Il suo modo di ritrarre le persone è così particolare che perfino il giovanissimo re di Francia, Luigi XV (che regnava sotto la reggenza di Filippo d’Orléans e del cardinale Guillaume Dubois), la invita a corte per raffigurare la sua famiglia.

Rosalba ha una dote particolare nella pittura al pastello che utilizza con una tecnica personale: soffice e luminosa, piena di luce. Stende rapidi tocchi di bianco sopra gli altri colori per ottenre effetti di luce a forte contrasto atmosferico.  Le opere che maggiormente destano curiosità sono la serie dei suoi autoritratti, alcuni dei quali sono conservati a Venezia al museo del settecento a Ca’ Rezzonico, mentre altri fanno parte di altre collezioni, come l’autoritratto del 1740, della collezione reale di Windsor (The Royal Collection).

Gli autoritratti esprimono un evolversi psicologico e morale dell’artista: dalla giovinezza e gioia del primo autoritratto del 1709, conservato agli Uffizi che rappresenta sé stessa mentre dipinge la sua amata sorella Giovanna, fino a giungere all’ultimo del 1746.  In quest’ultimo autoritratto si rappresenta con un volto molto invecchiato, triste, duro e con una corona di alloro attorno ai capelli, quasi a indicare lo stato d’animo dell’artista, che si ritrasse proprio dopo essersi sottoposta a un intervento chirurgico alla cornea, con esiti negativi e complicazioni ulteriori che aggravarono la sua cecità fino a farla divenire totale.

L’arte di Rosalba si distingue per la sua semplicità espositiva, nelle pose eleganti e soavi delle sue figure e nei drappeggi degli abiti pieni di merletti e particolari. Ma soprattutto Rosalba ha la capacità di saper scrutare il volto di chi le sta di fronte, leggerlo in tutti i suoi particolari, capirlo e riuscire a trasporre con la pittura ciò che lei vede, tutto incorniciato da un profondo realismo come in “Ritratto di signora anziana” in cui dipinge in modo evidente il porro della signora, ritratta molto dolcemente.

Fra il 1744 e il 1746 Rosalba esegue la serie delle Allegorie degli Elementi (Aria, Acqua, Terra, Fuoco), commissionata da Augusto III. La serie viene considerata uno dei capolavori della maturità per la grazia e la padronanza tecnica. Di particolare interesse l’Allegoria dell’Aria, per il cui volto allegorico la pittrice sceglie una donna del popolo dalle fattezze ben marcate. Eppure l’incarnato bianchissimo del volto, lo sguardo che segue il leggiadro uccellino in volo, la lieve smorfia delle labbra, che s’incrociano con il gesto della mano sinistra, il morbido panneggio delle vesti, avvolgono di leggerezza e trasparenza la scena, contribuendo a rendere la rappresentazione palpitante di grazia e di notevole sensualità.

Nei ritratti femminili si nota non solo le pose delicate dei soggetti, ma anche grande sensibilità nel riprodurre i tessuti. I drappeggi degli abiti, le perle e i merletti, sono sempre messi in risalto da una luce viva e particolare, come, ad esempio, si può riscontrare nella serie della Allegoria delle Stagioni.

Allegoria della Quattro Stagione

Altre opere di Rosalba Carriera

Colpita da una malattia agli occhi, Rosalba, gradualmente perde la vista e l’uso della ragione non potendo più dipingere negli ultimi dieci anni della sua vita. Morirà a Venezia, poco più che ottantenne, il 15 aprile 1757.

(Origine delle foto Wikipedia e Web)