L’arrivo dell’autunno al nord della Spagna

L’autunno nella Cordillera Cantábrica

Se lo scorso anno ho salutato l’arrivo dell’autunno con i suoi colori nei Pirenei Catalani, quest’anno ho deciso di darle il benvenuto con il verde intenso del nord della Spagna.
In questa zona della Spagna compresa tra la Cantabria e Asturias non sono ancora arrivati i colori intensi dell’autunno che vanno dal giallo all’arancione, anzi…. Grazie alle abbondanti pioggie il colore dominante è ancora il verde dei prati, alberi e pini.

Alla scoperta de Los Picos de Europa – Covadonga

Inizio la mia avventura con la voglia di conoscere Los Picos de Europa e così mi porto a Canga de Onis e proseguo seguendo le indicazioni per Los Picos. Prima tappa è Covadonga, un villaggio asturiano alle porte de Los Picos de Europa. Il villaggio è famoso per la Battaglia di Covadonga, tra l’esercito di Don Pelayo e le truppe musulmane che furono sconfitte nel 722. Questa vittoria è diventata simbolo dell’inizio delle Reconquista che culminò in Granada nel 1492.

La Cueva de la Santina

Il significato di Covadonga proviene del latino Cova Dominica, cioé “Cueva de la Señora”, in italiano Grotta della Signora. La tradizione narra che la Vergina Maria sia apparsa ai soldati di Don Pelayo in una delle grotte vicino al villaggio dove l’armata si era radunata per passare la notte in preghiera, dando loro conforto e coraggio. Fu vicino a questa grotta del Monte Auseva che Alfonso I ordinò la costruzione di una cappella dedicata alla Vergine Maria, per celebrare la vittoria contro i Musulmani nella Batalla di Covadonga.
Nel 1777 un incendio provocò la distruzione dell’immagine della Vergine Maria. L’attuale è del XVI secolo, in essa si vede una Vergine Maria di dolci fattezze, sostenendo Gesù Bambino e una rosa dorata. Fu donata dalla Cattedrale di Oviado nel 1778.
Altro tesoro della Cueva sono la tomba di Don Pelayo, il primo re di Asturias e della moglie Gaudiosa.

Basilica di Santa Maria la Real de Covadonga

Dalla Santa Cueva si vede la Basilica, ideata da Roberto Frassinelli e costruita tra il 1877 e il 1901 dall’arquitetto Federico Aparici in stile neoromanico. La basilica ha una pianta a tre navate, con la centrale notevolmente più alta di quelle laterali. Della costruzione ciò che chiama molto la mia attenzione è il colore rosaceo del tipo di pietre con cui è stata costruita, che contrasta con il verde del paesaggio circostante.

Parco Naturale di Ponga

Dopo la tappa di Covadonga ho capito che se proseguivo il classico percorso che tutti i visitatori fanno non avrei potuto vedere le cime delle montagne che fanno parte de Los Picos de Europa nel loro insieme.
E così dopo essere scesa nuovamente a Canga de Onis ho seguito le indicazioni per il Parco Naturale di Ponga, che confina con Los Picos de Europa.
Queste vallate laterali presentano dei boschi fantastici, ancora di un intenso verde pur essendo fine settembre. E finalmente da qui posso vedere le cime de Los Picos de Europa.

Non ho organizzato la mia giornata a Los Picos de Europa sulla carta. Sono andata a intuito: è così che mi piace scoprire nuovi paesaggi. Tutto diventa inaspettato e sorprendente. Con poca programmazione sulla carta, ma con tanta voglia di conoscere nuovi colori e nuove forme che la natura è disposta a regalarci sempre e in ogni circostanza.