Era dal 18 settembre scorso che non prendevo i pastelli in mano… Troppo tempo dall’ultima volta?
Il tempo necessario per ritrovare la connessione con la natura, con la sua essenza.
Il 19 settembre del 2021 sarà uno di quei giorni che ricorderò con un senso di malinconia e rinascita, alle 12:00 ho chiuso la porta di casa convinta di ritornarci dopo l’eruzione de La Palma.
Solo nel pomeriggio, quando si è aperta la bocca eruttiva, ho capito che io in quella casa, in quel giardino non ci sarei più tornata. In pochi minuti mi son resa conto che ciò che era rimasto in quella casa sarebbe stato ricoperto dalla lava: i colori, i libri, i quaderni… Le piante nel giardino, il pino vicino a casa…
Ho sentito il suono del vulcano per una decina di giorni, poi ho lasciato la mia amata isola al suo corso. Credo che ci siano momenti in cui l’isola ha bisogno di ricrearsi, di riappropriarsi di ciò che era suo e che l’essere umano ha stravolto.
Questa volta è successo che ho vissuto direttamente questo suo processo di trasformazione, che ha permesso di far crescere in me ancora di più quel sentimento di gratitudine per la natura e per l’Universo.
Posso dirlo: sono tornata
Ho trascorso gli ultimi mesi camminando tra la natura, riscoprendo la sua essenza. Avevo perso questa connessione… Solo quando l’ho sentita pulsare nuovamente dentro di me, ho capito che era arrivato il momento di riprendere i pastelli in mano e lasciarmi fluire dalla creatività.