Alla scoperta di Usseaux: piccolo borgo montano nel cuore delle Alpi Cozie

Hai mai pensato di visitare Usseaux? Questo piccolo borgo montano, collocato all’interno del Parco Orsiera-Rocciavrè, sa regalarti arte, colori e pace allo stesso tempo.

Visitare Usseaux e i suoi murales

Usseaux si trova in Alta Val Chisone (provincia di Torino), ad un’altitudine di 1416 metri, collocato all’interno del Parco naturale Orsiera Rocciavrè .

Il paese ti accoglie con le sue viuzze lastricate, i colori dei fiori che adornano balconi e davanzali. Poi ci sono loro….i circa 40 murales che si possono scroprire camminando tra le sue stradine, aventi come soggetto la vita contadina, il mondo della natura, gli animali e infine i personaggi delle favole.

Passeggiando si scopre la Chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro, risalente alla fine del Seicento. La chiesa si presenta con il tipico campanile di architettura delfinale su cui spicca lo stemma dei Conti Bruntetta d’Usseaux. È nel 1734 che l’avvocato  Giovanni Battista Brunetta acquistò dai Savoia il feudo diventandone il primo conte e legando il nome della famiglia alla borgata.

Inoltre si scorgono numerose fontane, alcuni edifici, molti dei quali ristrutturati, che risalgono al Settecento come il forno, il lavatoio e il mulino ad acqua per cereali ancora funzionante che, nella stagione estiva, è aperto in alcuni giorni per visite libere.

Usseaux è un luogo incantevole, che sembra rimasto sospeso nel tempo ai secoli passati. Passegierete tra fiori, case di pietra tipiche montane finemente ristrutturate senza essere disturbati da rumori molesti. Avrete la possibilità di sentire i canti degli uccelli, l’acqua che scorre nelle fontane e il chiacchierio dei visitori!

Usseaux e la sua storia…..

L’area fu abitata fin dall’antichità, e vide susseguirsi Liguri, Celti, Romani, Longobardi, Bizantini, Provenzali, Saraceni. Le prime notizie documentate dei borghi del territorio di Usseaux risalgono al 1064, anno in cui la contessa Adelaide fondò l’Abbazia di Santa Maria di Pinerolo a cui donò fra gli altri territori dell’alta valle, anche Usseaux.

Nei secoli di storia Usseaux visse le esperienze e le vicende delle altre comunità dell’Alta Valle: il Delfinato (1091-1349), il Regno di Francia (1349-1713), il Ducato dei Savoia, le guerre tra Francesi e Savoia (battaglia dell’Assietta 1747), nuovamente il dominio francese, l’impero napoleonico e le guerre di indipendenza che portarono nel 1861 all’unità d’Italia.

Fece parte degli Escartons (1343-1713) e per secoli condivise la presenza di due comunità di fede diversa, quella cattolica e quella valdese.

Con l’unità d’Italia gli abitanti dell’Alta Val Chisone e quindi anche di Usseaux si allontanarono progressivamente dalle abitudini francesi; la lingua degli atti pubblici divenne quella italiana e venne insegnata nelle scuole elementari.

La prima guerra mondiale venne vissuta e subita dalla valle. Il dopoguerra vide il fenomeno dell’emigrazione stagionale.
Il secondo conflitto mondiale e la guerra di liberazione colpì anche l’alta Val Chisone con diversi episodi di sangue e di distruzione. Negli anni seguenti la valle rivisse il fenomeno dell’emigrazione (stagionale in Francia e verso le industrie della pianura). Molti emigranti non sono più ritornati in patria.

Attualmente Usseaux fa parte dei Borghi più belli d’Italia ed è stato premiato con la bandiera arancione dal Touring Club Italiano.